venerdì 28 ottobre 2011

ALLA FACCIA DELLA CRISI!Assalto a nuovo megastore Trony: traffico paralizzato a Roma Decine di migliaia a caccia di sconti. Risse e vetrina sfondata. Alemanno: vogliamo le scuse e i risarcimenti

ROMA - E' stato un vero e proprio assalto con tanto di rissa e una vetrina sfondata. Migliaia di persone si sono presentate stamani al nuovo centro commerciale Trony, in via Riano, a ponte Milvio, a caccia di maxi-sconti su tv, iPhone, navigatori e forni a microonde          La folla ha mandato in tilt la capitale bloccando il traffico nella zona di Roma Nord e poi su tutte le consolari. Disagi sono stati segnalati dall'Agenzia per la Mobilità anche a San Giovanni e Prenestina, dall'altra parte della città. Addirittura c'è chi per non perdersi le occasioni ha dormito con tanto di sacco a pelo davanti al negozio. Per la ressa nella mattinata una vetrina è andata in frantumi e per garantire l'ordine pubblico sono anche arrivate alcune volanti della polizia. Scene di traffico così a Roma nord sono solite in caso di derby, una partita di Champions o qualche mega-concerto, vista la vicinanza dello stadio Olimpico. In campo circa 250 agenti della polizia municipale. Sono 28 le linee bus che per tutta la mattinata hanno subito i maggiori rallentamenti.



«Sono circa ottomila le persone in fila per entrare nel nuovo centro commerciale e il flusso è in continuo

martedì 25 ottobre 2011

CALA LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI, FERME LE VENDITE AL DETTAGLIO

Scende la fiducia dei consumatori a ottobre. L'indice calcolato dall'Istat cala da 94,2 a 92,9, il livello minimo da luglio 2008. Rilevante e' la differenza negli andamenti a livello territoriale: il clima di fiducia migliora nel Nord e, in particolare, nel Nord-est e cala, per contro, nel Centro-sud. A livello nazionale, la flessione e' diffusa a tutte le componenti e risulta particolarmente marcata per l'indice che misura il complesso delle attese a breve termine, che diminuisce da 85,5 a 81,8. La fiducia sulla situazione corrente registra la flessione piu' contenuta, da 101,2 a 101.
L'indice del clima economico cala da 78,3 a 75,6, mentre quello relativo alla situazione personale scende da 100,6 a 98,6.
Peggiorano, in particolare, le valutazioni presenti e prospettiche sullasituazione del paese, i giudizi sulla

FUTURO DEL PAESE A RISCHIO", COMMERCIANTI CHIEDONO SCELTE CALA FIDUCIA DEI CONSUMATORI, FERME VENDITE DETTAGLIO

  11:41 25 OTT 2011(AGI) - Milano, 24 ott. - L'Italia si trova a un punto di svolta, "il futuro del paese e' a rischio". Chi governa deve intervenire facendo prevalere il bene comune, facendo anche scelte difficili, perche' si torni a crescere. E' il grido d'allarme lanciato dalle associazioni di categoria, agli Stati generali. "Il titolo che abbiamo scelto per il nostro documento 'Anzitutto l'Italia' - e' scritto dall'associazione - ne e' la chiave di lettura politica. Significa che e' arrivato il momento di reagire all'avvitamento del nostro Paese nella spirale tra effetti depressivi di manovre di consolidamento fiscale e indebolimento strutturale del potenziale di crescita.E significa che occorre avere la piena consapevolezza del fatto che l'Italia deve crescere di piu' e meglio, perche' senza piu' crescita la stagnazione e' alle porte e la recessione dietro l'angolo". Confcommercio sottolinea che occorre "fare prevalere il bene comune. E' una responsabilita' di tutte le forze politiche e sociali, ma soprattutto di chi oggi governa. Non sono ulteriormente tollerabili ne' rinvii, ne' annunci. Il tempo della partita e' scaduto". Di certo si dovranno fare dei sacrifici, ma a questi, assicura "non ci sottrarremo. A condizione che vengano ripagati con il "dividendo" delle scelte necessarie per il futuro dell'Italia".

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